- niente
- nienteA pron. indef. 1 Nessuna cosa (con valore neutro e, se posposto al v. come sogg. o come compl. ogg., accompagnato da altra negazione): niente può fermarlo; non ho visto né sentito –n; niente di male! | Non essere buono a –n, non valere nulla | Non farsi –n, non farsi male | Fare finta di –n, fingere di non accorgersi di qlcu. o qlco. | Non fa –n, non ha importanza. 2 Poca cosa, inezia: spende grosse cifre come niente fosse | Cosa da –n, di nessuno o poco valore | Uomo, persona da –n, debole, inetto | Essere, contare –n, riferito a persona, non essere importante. 3 Qualcosa (spec. in prop. interr. o dubitative): c'è niente di nuovo?; mi chiese se avevo niente da dargli. B agg. indef. inv. (fam.) Nessuno, nessuna: non ho niente voglia | (ellitt.) Niente paura!, coraggio, non abbiate paura. C in funzione di s. m. inv. 1 Nessuna cosa: Dio ha creato il mondo dal niente | Finire in –n, (fig.) non avere nessun seguito, nessun risultato | Ridursi al –n, perdere ogni cosa | Essere un –n, essere una nullità | Venire dal –n, avere umili origini | Un bel –n!, no, niente affatto. 2 Poca cosa: basta un niente per farmi felice. D avv. Non affatto, punto: non è niente bello; non è per niente vero | (rafforz.) ‘ti è piaciuto lo spettacolo?’ ‘nient'affatto!’. ETIMOLOGIA: dal lat. tardo nec ens (genitivo entis) ‘nemmeno una cosa’. V. ente.
Enciclopedia di italiano. 2013.